Giovita Scalvini notizie storiche

Note Storiche

patriota_scalviniGiovita Scalvini, nato a Botticino  nel 1791, fu scrittore, poeta e patriota.
Come letterato e poeta, la sua vena creativa fu sospesa fra Romanticismo e Classicismo, risentendo dell’influsso letterario di Ugo Foscolo del quale fu amico e con cui intrattenne a Milano un rapporto culturale.
Fece parte, assieme al Foscolo e ad altri intellettuali di spicco, della redazione del periodico “Biblioteca Italiana“, di cui fu anche segretario. Le sue inclinazioni liberali lo spinsero verso Il Conciliatore, una scelta che lo accomunò ad altri intellettuali dell’epoca, Giovanni Berchet, Silvio Pellico, Ludovico di Breme ed Ermes Visconti.
Una compromettente lettera a Giovanni Arrivabene, svelò alla polizia austriaca il suo coinvolgimento personale nei fermenti rivoluzionari del 1820-21. Caduto così nel mirino della repressione poliziesca,  fu per molti anni esule in Europa.
Fece ritorno in Italia solo nel 1839, grazie al beneficio di un’amnistia, ma con la salute ormai minata dalla tisi che ne decreterà il declino fisico e la morte in pochi anni. Morì a Brescia nel 1843