All’Istituto Comprensivo di Botticino la “Giornata della lingua madre” promossa dal dirigente scolastico per il giorno 21 Febbraio è in realtà diventata la “Settimana della lingua madre” tanto è stato apprezzato e variegato il lavoro prodotto dai diversi plessi. Animata dalla consapevolezza che le Lingue Madri sono l’anima dei popoli, le varie classi si sono cimentate in alcune lezioni speciali e particolari volte a dare voce a quelle realtà culturali e linguistiche presenti in molti dei nostri alunni. Ed è così che alcuni genitori si sono trasformati in insegnanti, che alcuni alunni hanno fatto da tramite per la conoscenza di nuovi fonemi e basi linguistiche. La “Giornata della lingua madre” ha colto nel segno della sua essenza, avvicinare sempre di più i ragazzi e i bambini sotto un’unica e fondamentale guida: la cultura.

L’albero del “Ciao” e alcune tradizioni hanno accompagnato il lavoro dei bambini della scuola dell’infanzia “Caduti delle Cave”.

Un altro albero ma della parola “Benvenuto”, la cultura ucraina e l’ascolto di fiabe popolari hanno impreziosito i lavori alla scuola “Tito Speri”.

Canzoni, filastrocche, lettura e confronti sono stati oggetto di attenzione alla Scuola Tita Secchi con realizzazione di cartelloni.

L’alfabeto russo e la rappresentazione di personaggi fiabeschi sono stati al centro di lezioni alla scuola “Emiliano Rinaldini” di San Gallo.

Infine una raccolta di canzoni, proverbi e poesie di varia natura hanno arricchito il patrimonio culturale di ragazzi della scuola secondaria “Giovita Scalvini”.

Il progetto, portato a termine con grande partecipazione da parte degli studenti e ottima preparazione da parte degli insegnanti è stato un vero successo.

Un percorso, quello della “lingua madre” ad aver avvicinato gli studenti a numerose realtà facenti ora parte del proprio vissuto esperienziale.